Villa Romana di Aiano - Torraccia di Chiusi

Ultima modifica 8 maggio 2024

Villa Romana di Aiano

Il sito di Torraccia di Chiusi è costituito da uno stretto pianoro, ubicato nella piccola valle formata dal torrente Foci, affluente dell’Elsa, nel cuore della Toscana, tra le città di Siena, Volterra e San Gimignano. Si tratta di un sito per il quale il Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano ha concesso al Comune di San Gimignano e all’UCLouvain (Université Catholique de Louvain – Belgio) un’autorizzazione di scavo diretto da Marco Cavalieri, professore di archeologia romana all’UCL.
Dall’estate del 2005, una squadra di ricercatori, dottorandi e studenti ha iniziato una serie di indagini sul sito, scoprendo le vestigia di alcuni vani di un’antica villa romana, databile tra il IV e il VI secolo d. C, da considerare come un caso emblematico delle ricche residenze rurali dell’aristocrazia della Toscana tardoantica.
Il terreno è stato acquistato dal Comune di San Gimignano a fine dicembre 2014 e dall’estate 2015 è ripartita la campagna di scavo.
L’ampio impiego di sectilia in pasta vitrea mostra la vitalità e gli standard cultural- economici di cui questo settore della Toscana interna godeva ancora tra IV e V secolo d.C. mentre la ricercatezza e il lusso di alcuni ambienti architettonici, come la cosiddetta “sala triabsidata”, si evidenziano nella raffinatezza dei materiali utilizzati: commessi marmorei per i pavimenti, pitture parietali imitanti l’opus sectile, mosaici in tessere lapidee ed in pasta vitrea opaca e tracce di applicazioni architettoniche in stucco.

Roman Villa at Aiano

The site of Torraccia di Chiusi is made up of a narrow plateau, located in the small valley of the torrent Foci, a tributary of the Elsa, in the heart of Tuscany between the cities of Siena, Volterra and San Gimignano. The Italian Ministry for Cultural Heritage and Activities has granted permission to the Municipality of San Gimignano and the UCLouvain (Université Catholique de Louvain – Belgium) to excavate this site, overseen by Marco Cavalieri, professor of Roman archeology at UCL.
Starting from the summer of 2005, a team of researchers, Phd students and students have been carrying out a series of site investigations discovering the vestiges of some rooms of an ancient Roman villa, dating between the 4th and 6th centuries AD, considered as truly representative of rich rural dwellings of the Tuscan late antiquity aristocracy.
The land was bought by the Municipality of San Gimignano at the end of December 2014 and excavations started in the summer of 2015.
The wide use of glass paste sectile demonstrates the vitality and cultural-economical standards this part of Tuscany still enjoyed between the 4th and 5th centuries AD while the finesse and luxury of some of the architectural interiors, such as the so-called “ triapsidal hall”, are highlighted in the fine quality of the materials used: marble for the floors, wall paintings similar to the opus sectile, mosaics in stone tiles and opaque glass paste and traces of stucco architectural applications.

 


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