San Gimignano si prepara a ospitare una due giorni di studi dedicata alla figura di Pietro Leopoldo di Lorena, uno dei sovrani più innovatori della storia toscana. Venerdì 12 e sabato 13 dicembre la Sala del Consiglio Comunale diventerà il centro di un confronto tra storici, studiosi e ricercatori provenienti da diverse università italiane e istituzioni culturali, chiamati a rileggere l’eredità politica, sociale e istituzionale del Granduca alla luce delle più recenti prospettive di ricerca. L’iniziativa, promossa dal Comune di San Gimignano insieme alla Regione Toscana e a CISRECO, propone un programma articolato in due sessioni che affrontano temi chiave dell’azione riformatrice leopoldina.

Il primo giorno di lavori. Nel pomeriggio di venerdì 12 dicembre si terrà alle ore 15.15 la prima sessione, coordinata dal sindaco Andrea Marrucci, che sarà aperta da un approfondimento sulla riforma penale di Pietro Leopoldo, tema affidato all’avvocato Dario Zuliani. Alle ore 16.25, Elisa Bruttini, funzionaria dei Musei Nazionali di Siena parlerà di soppressioni e collezionismo nell'età leopoldina con particolare riferimento all'arte senese, mentre alle ore 17.05 la docente Luciana Bellatalla, dell’Università di Ferrara, presenterà una serie di scritti inediti sull’educazione del sovrano, offrendo nuove prospettive sulla sua visione pedagogica e sul rapporto con le istituzioni formative dell’epoca. La sessione si chiuderà nel tardo pomeriggio.

La mattina di sabato 13 dicembre sarà invece dedicata alla seconda sessione del convegno, coordinata dal vicesindaco Niccolò Guicciardini, che si aprirà alle ore 9 con un intervento di Giulio M. Manetti, dell'Archivio Storico Comunale di Firenze, che tratterà della “costituzione inattuata” di Pietro Leopoldo. Seguirà alle ore 9.40 una relazione di Leonardo Rombai, dell’Università di Firenze, che analizzerà il metodo di governo del Granduca, approfondendo il passaggio dalla riforma delle comunità alle politiche territoriali. A seguire Pietro Domenico Giovannoni dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana, proporrà un’analisi sulla riforma religiosa, mentre il professor Giovanni Cipriani, dell’Università di Firenze, presenterà un bilancio finale dell’attività di un sovrano spesso definito “illuminato” per la portata delle sue riforme. La chiusura dei lavori è prevista per le 12.30.