COMPOSTiamoci per Bene
Ultima modifica 22 luglio 2021
Compostaggio domestico – Riduzione TARI
La riduzione tributaria del 30% della parte variabile della TARI avrà effetto per l’anno solare successivo a quello della iscrizione presso il registro dei compostatori.
- essere residente nel Comune di San Gimignano;
- disporre di un fondo (giardino e/o orto) di almeno 80 mq in proprietà o in disponibilità
- presentare all'Ufficio URP la richiesta di riduzione tributaria della parte variabile della TARI per la pratica del compostaggio domestico, redatta su apposito modello di autocertificazione disponibile presso il suddetto Ufficio o scaricabile dal sito internet del Comune.
- presentare all’Ufficio URP la richiesta di riduzione tributaria della parte variabile della TARI, opzionando all’interno del modulo anche la richiesta di comodato d’uso gratuito del composter, redatta su apposito modello di autocertificazione disponibile presso il suddetto Ufficio o scaricabile dal sito internet del Comune;
- ritirare il composter presso i locali delll’Ufficio Parcheggi (dal lunedì al venerdì dalle ore 11:00 alle 12:30 e dalle ore 15:00 alle ore 17:00) sottoscrivendo il modulo di consegna.
DA SAPERE!!
- Nel modulo è richiesto l'inserimento del Codice Utente TARI attribuito all'utenza domestica per cui si presenta la richiesta.
- Eventuali cambiamenti che comportino una perdita del diritto alla riduzione tributaria dovranno essere comunicati tempestivamente all'Ufficio Relazioni con il Pubblico.
- Il personale dell’Amministrazione, o altro personale appositamente incaricato, potrà, in ogni momento, effettuare gli opportuni controlli.
La struttura di compostaggio domestico deve essere posizionata all’aperto e poggiare su suolo naturale, preferibilmente all’ombra di un albero a foglie caduche, così che l’attività di degradazione non sia disturbata dall’eccessivo essiccamento durante la stagione estiva e dai cali di temperatura durante la stagione fredda.
Il compostaggio contribuisce a ridurre la quantità di rifiuti prodotti e gestiti, determinando quindi effettivi risparmi in termini di conferimento, trasporto e trattamento.
- avanzi di cucina e di vegetali (scarti di frutta e verdura, fondi di caffè, filtri di tè e caffè, avanzi di cibo di origine animale, avanzi di cibi cotti, pane raffermo o ammuffito, gusci d'uova);
- scarti di giardino e dell’orto (ramaglie di potature, trucioli, rametti, cortecce, sfalci d’erba, foglie secche, fiori appassiti, resti vegetali dell’orto, paglia);
- altri materiali biodegradabili (tovaglioli di carta, fazzoletti di carta, cartone, segatura e trucioli di legno non verniciato).
- mescolare in proporzione corretta i rifiuti più umidi (2 -3 parti di scarti di cucina, erba, ecc.) con quelli meno umidi (1 parte di rametti, legno, foglie, ecc.) in modo da ottenere un apporto nutritivo equilibrato per i microrganismi responsabili della degradazione;
- triturare o tagliare i rifiuti più grossi prima di inserirli all’interno del composter;
- accertarsi che la miscela abbia un’adeguata porosità (presenza di rametti e/o di cippato) ed effettuare periodici rimescolamenti per garantire una buona ossigenazione interna della massa.