Accatastamento caminetti e stufe a biomasse mediante il sito SIERT
Con Deliberazione Giunta regionale n. 222/2023 è stato disposto l'accatastamento semplificato per impianti a biomassa, camini, stufe e caldaie.
Nel caso in cui nell'abitazione sia presente un generatore alimentato a biomassa con potenza utile nominale inferiore ai 10 kW il responsabile dell'impianto (cioè il proprietario della casa o l'inquilino in caso di locazione) è obbligatorio provvedere ad un "accatastamento semplificato" dell'impianto.
L'accatastamento del caminetto, stufa o caldaia a biomasse, si effettua gratuitamente tramite la pagina web del SIERT accedendo tramite Spid, CIE o Cns.
La procedura è molto semplice, impiega pochi minuti e può essere fatta senza l'ausilio di un tecnico.
È possibile provare tutte le informazioni utili su come procedere ➡️ QUI
Per i cittadini che avessero problemi o difficoltà nella procedura informatica è possibile contattare il numero 800151822.
Il provvedimento sull’obbligo di accatastamento, la Deliberazione Giunta regionale n. 222/2023, riguarda i cittadini di tutti i comuni della Toscana ed ha prioritariamente una funzione conoscitiva.
Ha infatti l'obiettivo di conoscere il numero degli impianti a biomasse presenti nel nostro territorio per potere assicurare una risposta coerente della Regione al problema dell’inquinamento atmosferico dovuto alle PM10.
- Visualizza il video tutorial
- Ha un costo questo accatastamento?
NESSUN COSTO. - Ci sono sanzioni?
NON vi sono sanzioni immediate.
A.R.R.R. S.p.A. effettua le ispezioni sugli impianti termici “classici” (per esempio la caldaia a gas) come previsto e come avviene ormai da anni.
Nell’ambito di tali controlli, se viene riscontrato il mancato accatastamento del camino o altro generatore sotto i 10 kW, l’ispettore richiederà di procedere alla registrazione entro i 30 giorni successivi.
SOLO in caso di mancato accatastamento oltre tale termine sarà predisposta una sanzione.